Parcheggio Talete la Brigata rosa contro il progetto di riqualificazione del comune

Parcheggio Talete la Brigata rosa contro il progetto di riqualificazione del comune

Di Luigi Tripiciano

Che il parcheggio “Talete” non sia un’opera amata da molti, è chiaro. Che ci sia bisogno di un progetto di riqualificazione urbana, è altrettanto chiaro. Ciò che non è chiaro è il come. Su questo tema è intervenuta l’associazione “Brigata rosa” con un comunicato che stigmatizza le attuali prospettive di rifacimento del parcheggio Talete. Il cosiddetto “maquillage” di rampicanti e pannelli decorativi, approvato recentemente in giunta comunale, non rappresenta per l’associazione un’alternativa valida. Quella del parcheggio Talete è un’opportunità di “costruzione condivisa di un percorso di cittadinanza attiva che deve partire dai concetti di inclusività e partecipazione”. La proposta de la “Brigata rosa” si articola in due punti fondamentali: una nuova funzione parcheggio che non rappresenti solo un attrattore di traffico veicolare privato bensì un tassello di un’opera più ampia che preveda una nuova mobilità di trasporti pubblici a basso impatto ambientale, pedonale e ciclabile. L’altro punto è la riqualificazione funzionale, paesaggistica e architettonica dell’area capace di valorizzare in una visione organica e complessiva un pezzo di città da uniformare architettonicamente. 

“Invitiamo l’Amministrazione non appena l’emergenza pandemica sarà finita – si legge in una nota che l’associazione ha inviato alla stampa –  a organizzare una grande mostra di quei progetti, inaugurando l’auspicata modalità di dibattito e confronto, alla quale tutta la città potrebbe partecipare. Questo è il metodo con cui vorremmo venissero affrontate tutte le questioni della città, all’interno di una strategia complessiva per il nostro territorio. Vorremmo far parte di un grande sforzo collettivo, in favore delle giovani generazioni, che ridisegni il futuro della città attraverso i criteri di sussidiarietà, sostenibilità sociale e ambientale, partecipazione e concertazione, la cui applicazione si rende a questo punto non più differibile.”

Luigi Tripiciano

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