Uiltec chiede un tavolo di confronto sul polo industriale
Di Luigi Tripiciano
Indicazioni allarmanti per il futuro dell’area industriale di Priolo. O almeno è così che Uiltec Siracusa ha descritto la bocciatura del progetto sull’impianto a metanolo e la cattura dell’anidride carbonica. Una bocciatura che getta le basi per una difficile visione del futuro del polo industriale a cui Lukoil risponde con una minaccia di abbandonare Priolo senza fondi pubblici a sostegno di quegli investimenti che dovrebbero portare l’azienda verso una transizione ecologica. Una situazione non certo rosea che si va a sposare negativamente con le già esistenti difficoltà della pandemia: cassa integrazione e carenza di un organico che vede giorno per giorno aumentare le responsabilità delle proprie mansioni. “Noi non condividiamo questo modo di fare aziende, soprattutto in un momento di grande difficoltà come quello che si sta vivendo – dichiara Seby Accolla, Segretario Generale della Uiltec di Siracusa – e pensiamo che l’area industriale siracusana abbia ancora molto da dare alle risorse energetiche interne del nostro paese”.
Uiltec chiede un tavolo di confronto con tutte le parti sociali in causa sottolineando che a rischio non ci sono “soltanto” i 1100 lavoratori Isab, ma l’intera economia della provincia di Siracusa.