Zes, Scerra (M5S): “Si apre una nuova fase per la Sicilia”
Di Luigi Tripiciano
Nascono le zone economiche speciali (ZES): A renderlo noto è Filippo Scerra (M5S) con un comunicato stampa. Da oggi per le aziende siciliane interessate dalle ZES sarà possibile presentare all’agenzia delle entrate la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta.
“Nello specifico – spiega il vicepresidente del gruppo parlamentare alla Camera del M5S – le aziende siciliane che intraprendono una nuova attività economica nelle Zes potranno beneficiare di un credito d’imposta, proporzionale al costo dei beni acquistati per investimenti fino ad un valore di 50 milioni di Euro. Ma non solo, perché grazie al lavoro in legge di bilancio, con l’esecutivo Conte siamo riusciti ad inserire anche il dimezzamento dell’Ires per 6 anni alle nuove attività economiche che si insediano nelle aree Zes del Mezzogiorno, così da rendere il Sud e nello specifico le zone economiche speciali, l’area con la tassazione più competitiva d’Europa”. Tra i vantaggi delle zone economiche speciali anche un consistente regime di semplificazioni amministrative, da attuare attraverso protocolli e convenzioni, che prevedono tra le altre cose l’accelerazione dell’iter per garantire l’accesso agli interventi di urbanizzazione primaria (gas, energia elettrica, strade, idrico) alle imprese insediate nelle aree interessate. Le ZES interessano il territorio della provincia di Siracusa, porto di Augusta, interporto di Melilli, aree industriali di Augusta-Melilli, Priolo Gargallo e Siracusa. Sono state integrate anche alcune aree dei comuni di Avola, Carlentini, Francofonte, Solarino, Floridia, Rosolini, Pachino, Lentini e Palazzolo.
Questo – conclude Scerra – è un altro impegno rispettato con il territorio, ottenuto tramite una forte azione di pressione politica e di collaborazione con il Ministero per il Sud. Da oggi, quindi, si apre una nuova fase per l’Isola e per la provincia di Siracusa, il cui ampliamento dell’area, per il quale il sottoscritto si è battuto, potrà finalmente vedere i suoi frutti. Ma siamo solo all’inizio, perché il nostro territorio deve avere la capacità di cogliere questa occasione e può farlo solo con il necessario lavoro di squadra tra la politica e gli attori del mondo produttivo.