Asilo di via Tito Speri, lavori in corso per trasformarlo in uno Sprar.
Ospiterà immigrati richiedenti asilo?
Lavori in corso in via Tito Speri, ad Avola, dove il basso al numera 34, che per anni è stato nella disponibilità del Comune, prima come asilo nido e, in tempi alterni, come biblioteca comunale e presidio elettorale, diventerà alloggio per extracomunitari. Infatti, adesso, si sta cercando di trasformarla in una sede Sprar -Saproimi, per l’accoglienza di immigrati richiedenti asilo. Per la ristrutturazione è una dura lotta contro il tempo, a termini, comunque, già abbondantemente scaduti, perché il Consorzio vincitore di un discusso bando (per il cui annullamento c’è già un ricorso al Tar che si dibatterà nei primi di ottobre) avrebbe dovuto presentare gli alloggi per 40 posti al momento dell’aggiudicazione, il 16 luglio scorso. A distanza di quasi due mesi, invece, ancora ci sono lavori in corso.
Ci sono anche moltissimi interrogativi: in che tempi sono stati dati, o saranno dati, i nulla osta per il cambio di destinazione d’uso da asilo (o altro) a civile abitazione? Tempi burocratici normalmente molto lunghi, che, se si accorcereranno solo per questo caso porrebbero creare ulteriori dubbi circa la neutralità di tutte le parti in causa.
E poi, il quartiere è pronto a recepire in maniera serena ad inclusiva la presenza di uno Sprar, confinato in un basso? Sono state, quindi, fatte tutte le azioni di comunicazione sociale per coinvolgere la cittadinanza su tale scelta?