“Firenze, Buccheri e Saetta hanno portato Francesco Italia al turno di ballottaggio”
Lo ha dichiarato Peppe Patti (Pd), in diretta su RgRadio, ad “Obioettivo sulla citta”, intervistato da Pippo Cascio, Umberto Guidi e Gigi Tripiciano. Un’accusa precisa, che è, comunqu,e anche un importante riconoscimento per i tre adesso nel mirino del Partito Democratico.
Secondo Patti, infatti, Andrea Firenze, Andrea Buccheri e Niccolò Setta, si sono schierati con Italia detereminando la vittoria del Sindaco uscente sulla candidata del Pd, Renata Giunta. I tre, eletti in consiglio comunale, insieme ad altri candidati a loro collegati, hanno, infatti, spostato oltre duemila voti, che, se fossero rimasti nell’alveo del Partito Democratico, avrebbero portato Renata Giunta al ballottaggio. L’analisi è lucida e condivisibile, ma manca il bersaglio. Più che un attacco a Firenze, Buccheri e Saetta, appare, appunto, come il riconoscimento di una forza determinante che può continuare a fare la differenza qualora Italia superasse il turno di ballottagio.
“Andrea mon è mai stato iscritto al Pd – chiariscia Tanino Firenza, padre del consigliere comunale – Io, invece, mi sono sospeso dal partito, proprio per avere le mani libere in campagna elettorale”.
Diversa la posizione di Buccheri e Saetta, i quali dovranno chiarire quale sarà la loro posizione poltica rispetto al parito democratico. Peraltro, il “liberi tutti” lanciato dal Pd per il ballottaggio, non ha solo aperto la strada alla scheda bianca, ma anche un’autostrada per il voto ad Italia. Tranne che per pochi duri e puri che sceglieranno di non scegliere e per chi voterà Messina pur di non rivedere a Palazzo di Città il vecchio alleato. Inoltre, anche se non è nel dna della sinistra, qualcuno deciderà anche di andare al mare.