BIRRA O VINO? LE ISTRUZIONI PER STARE BENE A TAVOLA.

BIRRA O VINO? LE ISTRUZIONI PER STARE BENE A TAVOLA.

DI RUBERA ITALIA COLLABORATORE

Birra, o vino, qual è la scelta. Da sempre il confronto è  stato impari. La birra sconta una pesante sudditanza culturale rispetto al vino. Poi, soprattutto nei paesi cattolici, è stata la religione ad accreditare, maggiormente, il vino rispetto alla birra proclamandolo: bevanda sacra. Così facendo si è innalzato il vino a bevanda nobile rispetto alla birra. In fondo la birra, probabilmente, nata da una zuppa d’orzo andata male, tale miscuglio, acqua e cereale, era un ottimo modo per nutrirsi fra la plebe soprattutto nei paesi nordici. Insomma, nei secoli passati, la birra sfamava, dissetava e molto probabilmente fonte naturale di antibiotico tetraciclina (oggi serve anche a curare infezioni delle vie urinarie).

Le prime testimonianze della fabbricazione della birra le troviamo in Mesopotamia, (l’attuale Iraq). Il documento che attesta il consumo di birra, è un sigillo risalente al 4000 a.c. su cui sono raffigurati due uomini che bevono birra da una grande giara con una cannuccia. Nonostante la birra’, probabilmente, sia più antica del vino per molti rimane  una seconda scelta rispetto al vino. Forse perché, come ricordano i produttori di vino, il primo miracolo di Gesù fu quello di mutare l’acqua in vino.

Oggi, qualcosa sta cambiando. Da una indagine, un po’ da data per la verità ma significativa, effettuata dalla: British Beer and Pub Association (Associazione birrai e gestori di pub), agli inizi degli anni 2000. Si evidenzia che il consumo di birra, sui principali mercati, è aumentata rispetto al vino. Ad una maggiore lettura dei dati, quello che stupisce, che l’aumento di consumo è  avvenuto anche tra i “paesi del vino”. Tra essi troviamo: la Francia, l’Italia, la Spagna e il Portogallo, che tradizionalmente sono più consumatori di vino che di birra. Contestualmente, in questi stessi paesi, si registra una diminuzione di consumo di vino. Analogamente, abbiamo una ascesa delle birre artigianali,  soprattutto locali,  super aromatizzate. Nonostante questa tendenza, nel mondo della ristorazione, è non solo, continua a trattare la birra con poca reverenza.

Eppure da un punto di vista scientifico, il processo di birrificazione è da sempre più innovativo della vinificazione. Inoltre, la birrificazione è un processo nettamente più complicato rispetto alla fabbricazione del vino.

Come si diceva precedentemente: poca reverenza. Basta costatare ciò che si verifica nella preponderanza dei ristoranti (piccoli e grandi). Quanti ristoranti, snack bar e trattorie presentano ai propri fruitori  la carta della birra congiuntamente alla carta dei vini! Pochi, decisamente pochi. Quante volte ci siamo senti dire: birra in bottiglia o birra alla spina? Invece, in qualunque ristorante degno di nota, la carta dei vini è un fiorire di etichette.

Perché la birra è sinonimo di chiassose feste giovanili e meno giovani, da tracannarla direttamente dalla bottiglia. (Un piccolo inciso. La birra si beve con la schiuma, perché essa è parte integrante della stessa birra. Altro che bere dalla bottiglia.) Il vino, contrariamente, evoca subito l’immagine di cene per sapienti intenditori.

Per non parlare dell’abbinamento dei sapori. E’ consuetudine che il vino rosso si combina alla cacciagione e alle carni rosse, il vino bianco alla carne bianca e al pesce, mentre  la birra sta bene con la pizza. Recenti studi hanno sfatato il mito dell’abbinamento ideale tra bevande alcoliche e determinati cibi. Non sto qui a snocciolare i risultati di tali indagini, sarebbe troppo lungo e poco opportuno qui. Ma, riporto le deduzioni delle ricercatrici a tale studi: gli abbinamenti non sono assodati, noi tutti dovremmo avere coraggio a sperimentare per scoprire le proprie preferenze. Perché ognuno di noi, attraverso le proprie papille gustative trasmettono al nostro cervello quello che ci piace è quello che non ci piace. Insomma, ognuno è diverso dall’altro nel recepire il gusto che scaturiscono gli abbinamenti. Ecco perché non esistono argomenti plausibili per sostenere che il vino si sposi meglio con il cibo rispetto alla birra. Però bisogna prendere atto che: quasi tutti i piatti della cucina asiatica si abbinano meglio con una birra stile lager che non con il vino. La pizza ci sta male con la birra ma, un buon vino rosso frizzante: un Lambrusco; per non parlare di una bevanda gasata (orrore americano). I carciofi e asparagi accompagnati con la birra, il vino è una pessima opzione.

Spero che a lettura finita non considererete la birra ancora la parete povera della gastronomia rispetto al vino. Ovviamente i gusti sono gusti. Ma, bisogna bere sia il vino che la birra.

paolo rubera

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *