Operazione antidroga a Noto, la Polizia smantella la centrale dello spaccio
L’operazione “Bianco Barocco”, come è stata ribattezzata dagli investigatori, è scattata all’alba di oggi e ha portato all’arresto di dieci persone, tra cui due donne finite ai domiciliari.
Le indagini sono scattate nel 2023 e il 21 gennaio scorso altre due persone erano già state arrestate perché inserite nell’organizzazione.
Mesi di lavoro per gli uomini del Commissariato di Noto e della Squadra Mobile di Siracusa. Intercettazioni, appostamenti e pedinamenti che, con il coordinamento della Procura della Repubblica, hanno consentito di ricostruire il giro d’affari e il rifornimento di droga.
Nelle intercettazioni audio e nelle riprese effettuate, emergerebbe un ruolo di primo piano delle donne coinvolte. La droga veniva piazzata anche in presenza di bambini e non mancavano le minacce telefoniche per il mancato pagamento delle dosi, così come un avvertimento lanciato con l’incendio di un’autovettura.
Tutti gli indagati, a vario titolo, dovranno rispondere per i reati di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, minaccia e porto abusivo di arma da fuoco e munizionamento. A quattro indagati, già detenuti per altri reati, l’ordinanza è stata notificata in carcere.
Ad un’altra persona è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora.
Le indagini, come detto, sono state condotte con numerosi servizi investigativi di osservazione e pedinamento e si sono avvalse di intercettazioni telefoniche e ambientali e di immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza che hanno consentito di fare luce sull’ampia offerta di sostanze stupefacenti.
La droga veniva consegnata agli assuntori direttamente dal balcone della casa calandola con un paniere o lanciandola come nel caso di un uomo arrivato in groppa ad un cavallo tra le stradine di noto.
Le dosi degli stupefacenti venivano nascoste sotto le tegole del tetto dell’immobile utilizzato dal gruppo.
Nel corso dell’indagine sono state rinvenute e successivamente sequestrate tre armi: una pistola Beretta calibro 9 detenuta illegalmente completa di caricatore rifornito con 7 cartucce che è risultata rubata nel 2016, una pistola a salve e una “penna-pistola” oltre a numerose munizioni di vario calibro.