Presentato “Oppo X 2021”: abbattuto confine tra smartphone e tablet

Presentato “Oppo X 2021”: abbattuto confine tra smartphone e tablet

Di Luigi Tripiciano

Bisogna esser sinceri. Il mondo degli smartphone è quasi morto. Non economicamente parlando sia chiaro. Ma, in termini di innovazione, soprattutto sul campo estetico, siamo a un punto cieco. Sfido chiunque non sia un appassionato di smisurata misura a osservare una vetrina di vendita di un qualsiasi negozio hi-tech e dirmi, così, a primo acchito, quale dispositivo sia di un brand e quale di un altro. Scocche simili, dimensioni direi paragonabili e un’infinita lotta all’ultimo tecnicismo, all’ultimo megahertz di processore o all’ultimo megapixel. Dati che in fondo, non attirano l’attenzione dell’utente meno appassionato.È diventata una lotta tra poveri, anzi, tra colossi poveri. Colossi in danaro, ma poveri di idee. Questo almeno fino a prima dell’arrivo sul mercato dei nuovissimi form factor. I cosiddetti “foldable”. Smartphone dalle dimensioni generosissime che possono però essere ridotti grazie a una scocca e uno schermo flessibili.

È in questo panorama che il brand cinese Oppo ha presentato un device che lascia letteralmente a bocca aperta.

Parliamo del “Oppo X 2021” ed è a tutti gli effetti uno smartphone rollable. Esatto: arrotolabile!

Foto del “Oppo X 2021 Rollable”

La caratteristica peculiare è la possibilità di estendersi trasformando il suo display da 6.7” in 21:9 a 7.4” in 16:9, il tutto con un semplice swipe sul tasto di accezione che fa da factotum essendo anche il sensore di impronta digitale.

Il meccanismo è costituito da due motori che mettono in movimento una sorta di piastra con delle maglie metalliche intersecate tra loro, adibite a tenere il display sempre teso. Non dev’essere stata un’impresa semplice dato che il device gode di ben 112 brevetti di cui 12 solo per il meccanismo di apertura e chiusura.

Foto del meccanismo a maglie che consente l’estensione del display

Attualmente il dispositivo non è ancora in commercio (E anche se lo fosse non sarebbe certo a buon mercato). È stato presentato in anteprima e sembra essere basato su Android 10 con interfaccia Color Os, opportunamente personalizzata per adattarsi a questo dinamismo meccanico del display. Insomma un vero e proprio esercizio di stile da parte di Oppo che rompe come un fulmine a ciel sereno, la monotonia di un mercato ormai monocromo e ridondante.

Luigi Tripiciano

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