Il primo round degli ottavi di finale di EA Euro Cup se lo aggiudica il Sabadell
Il primo round degli ottavi di finale di EA Euro Cup se lo aggiudica il Sabadell, ma l’Ortigia non
sfigura e lascia aperto il discorso qualificazione. I biancoverdi giocano una grande gara contro un’avversaria forte,
fisicamente molto aggressiva e cinica al momento giusto. Gli uomini di Piccardo, però, hanno molto da recriminare,
per qualche errore in alcuni momenti del match e soprattutto per un arbitraggio poco lucido e dal metro non
uniforme, che ha consentito agli spagnoli di eccedere con il gioco mani addosso, punendo invece, a parti invertite, le
stesse situazioni. Al punto che i biancoverdi, negli ultimi minuti si sono trovati con una sola rotazione disponibile. Al di
là di questo, in una piscina di “Nesima” strapiena di tifosi, si è visto un bellissimo match, giocato subito a ritmi
altissimi, con i catalani pronti a portarsi sul 2-0 e l’Ortigia capace di pareggiare subito con Cassia e Inaba. Copione
diverso nella seconda frazione, con il Sabadell che realizza un parziale di 4-0, sfruttando la temporanea minor lucidità
offensiva degli uomini di Piccardo, che però si scuotono e, tra la fine del secondo e gli ultimi due minuti del terzo
tempo, si riportano a meno uno con Scordo, Kalaitzis e Campopiano. Tutte reti a uomo in più per l’Ortigia, che oggi ha
giocato molto bene sia in superiorità sia a uomo in meno. I catalani non si lasciano spaventare e con Averka (migliore
in acqua) e Bowen fissano il punteggio sull’8-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto parziale è una battaglia, ma alla
fine prevale l’equilibrio, con un continuo botta e risposta che lascia invariata la distanza. Finisce 13-10 per il Sabadell,
ma l’Ortigia meritava di più, confermando di essere in grande crescita e di poter dire ancora tanto in questa stagione.
Non solo in Europa, dove al ritorno cercherà di fare l’impresa, ma anche e soprattutto in Italia.
A fine gara, coach Stefano Piccardo commenta così la prova dei suoi: “Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo
disputato una buona partita, a parte una fase del secondo tempo in cui ci siamo un po’ aperti in difesa. Per il resto,
sono abbastanza scioccato perché non ho capito l’arbitraggio, le espulsioni al centro, le situazioni giudicate in modi
differenti. Ad ogni modo, ripeto, la squadra ha giocato bene, ha mostrato di essere in crescita. Venivamo già da tre
partite di buon livello, inclusa quella persa in casa col Trieste. Oggi abbiamo fatto molto bene in entrambi i
fondamentali, soprattutto l’uomo in meno. Credo che per andare a Sabadell e provare a prendersi la qualificazione,
dobbiamo giocare un uomo in più perfetto e un uomo in meno altrettanto perfetto”.
L’Ortigia oggi ha saputo reggere perfettamente anche la notevole forza fisica degli avversari e ritmi forsennati, un
aspetto che fa ben sperare anche per il campionato: “È certamente un aspetto positivo, i ragazzi si devono abituare a
questa stazza. D’altronde, tutti questi anni di coppe ci hanno dato tanta esperienza da questo punto di vista, quindi
poi te la ritrovi in gare come queste. C’è un po’ di rammarico, perché secondo me i tre gol di differenza sono bugiardi
e non rispecchiano quello che si è visto in acqua, Comunque, ancora è tutto aperto, andremo in Spagna per cercare di
ribaltare il risultato”.