Siracusa, il TAR respinge il ricorso del Condominio Ofanto: confermata la “Zona Scolastica”

Siracusa, il TAR respinge il ricorso del Condominio Ofanto: confermata la “Zona Scolastica”

La decisione del Tribunale Amministrativo Regionale: legittima la chiusura al traffico di via Ofanto per la sicurezza dell’Istituto “Paolo Orsi”

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania, ha respinto il ricorso presentato dal Condominio Ofanto contro l’istituzione della “Zona Scolastica” in via Ofanto, nelle vicinanze dell’Istituto “Paolo Orsi”. La decisione, pubblicata il 3 febbraio 2025, conferma la legittimità delle ordinanze comunali che limitano il traffico veicolare nell’area per garantire la sicurezza degli studenti e dei pedoni.

Il ricorso, avanzato dall’amministratore del condominio con il patrocinio dell’avvocato Paolo Amenta, contestava la deliberazione della Giunta comunale e l’ordinanza dirigenziale che hanno introdotto il divieto di transito e sosta permanente nella via, impedendo ai residenti l’accesso diretto al proprio parcheggio. I condomini lamentavano gravi disagi, tra cui la difficoltà di ingresso per i mezzi di soccorso.

Il Comune di Siracusa, rappresentato dall’avvocato Antonio Bivona, ha difeso la scelta amministrativa, evidenziando che la normativa nazionale (Legge 120/2020) consente l’istituzione di “Zone Scolastiche” con limitazioni alla circolazione per la tutela dei pedoni. Inoltre, il Comune ha sottolineato che via Ofanto, con una carreggiata ridotta e un alto flusso di traffico, necessitava di una regolamentazione per garantire la sicurezza stradale.

TAR ha ritenuto infondati i motivi del ricorso, sottolineando che la vicinanza dell’area condominiale all’istituto scolastico giustifica pienamente le restrizioni imposte. Inoltre, il tribunale ha evidenziato come l’Amministrazione comunale avesse proposto delle soluzioni per ridurre i disagi ai residenti, tra cui la possibilità di accesso per i mezzi di soccorso con paletti removibili e nuove aree di sosta riservate ai condomini, soluzioni che tuttavia sono state respinte dall’assemblea condominiale.

Con la sentenza, il TAR ha quindi confermato la validità delle ordinanze comunali e ha condannato il Condominio Ofanto al pagamento delle spese legali per un totale di 1.000 euro.

redazione

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