Siracusa. Vertenza industria, Falcinelli (Filctem Cgil): «La ritirata dell’Eni Versalis a Priolo produrrà disastri»
La ritirata dell’Eni Versalis da Priolo, Ragusa e Brindisi non lascia dubbi sull’addio alla chimica di base e quelle che sono le conseguenze a breve e lungo termine sul nostro territorio. Lo scenario che ci si presenta di fronte ha conseguenze senza precedenti a Priolo. Si stima infatti una perdita di posti di lavoro nell’ordine delle duemila unita
«La dismissione non va bene a Brindisi e non va bene a Priolo – continua Falcinelli. Le produzioni chimiche nel nostro Paese sono fortemente integrati tra di loro, non sono solo integrati i territori di Priolo, Brindisi, Carrara, Ravenna, Porto Marghera, dove c’è un sistema di circolazione dei prodotti che fa si che quegli impianti siano in simbiosi costante rispetto all’attività industriale. C’è un altro tema, ovvero che non esistono impianti industriali di chimica in cui c’è una sola società, ogni insediamento chimico nel nostro Paese è un condominio industriale, all’interno ci sono altre aziende. A Brindisi se Versalis chiude, il giorno dopo la Basell che è una multinazionale chimica che produce nel nostro paese, a Brindisi e a Ferrara, ha dichiarato la chiusura, così come altre aziende. A Priolo vale la stessa cosa; per gli investimenti che Isab ha promesso rispetto al decreto del Ministero, cioè quello di fare la bioraffineria, se la fa Versalis, è chiaro che non può realizzarla l’Isab. Per questo è necessario ragionare, siamo stanchi di sentire accuse da altri per il fatto che noi saremmo quelli indisponibili al confronto, noi siamo sempre stati disponibili al confronto», conclude il segretario nazionale della Filctem Cgil.